venerdì 25 novembre 2016

Verba volant (323): festa...

Festa, sost. f.

Per mia igiene personale guardo poco la televisione e comunque mai i programmi di informazione e i telegiornali, però tutte le mattine, mentre faccio le mie consuete abluzioni, ascolto in maniera disattenta il primo canale di RadioRai. Da qualche giorno in diversi spot viene annunciato l'arrivo del Black friday, con tutto il suo carico di mirabolanti e convenientissime promozioni commerciali.
Conosco l'inglese in maniera elementare - so che il gatto in quel paese dalle strane usanze usa stare sul tavolo, insieme alla matita - e quindi ho subito immaginato che questa nuova festa sarebbe caduta di venerdì. Poi ho consultato un sito specializzato e ho scoperto che il Black friday è il venerdì successivo al Giorno del ringraziamento. Una sorta di pasquetta anglosassone, ho subito pensato. Poi ho scoperto quando cadeva il Giorno del ringraziamento e quindi mi sono accorto che la festa stava arrivando e io ero vergognosamente impreparato. Qual è il piatto tradizionale del Black friday? Gli spaghetti al nero di seppia? Non li so fare. E poi non sono in ferie, lavoro in un servizio pubblico, non posso chiudere lo sportello e non fare più i certificati perché è il Black friday. E le decorazioni? Che decorazioni ci vogliono? Insomma arriva una festa nuova e alla mia famiglia, per colpa della mia colpevole disattenzione, sarà negata la gioia di festeggiarla come si conviene.
Non mi rimane altro da fare: devo convincere mia moglie a passare il venerdì pomeriggio nel più vicino centro commerciale e fare incetta di cose che non ci servono, partendo da quelle reclamizzate la mattina in radio. Così santificherò le feste, come recita uno dei pochi comandamenti a cui mi ricordo di obbedire con regolarità, consumando, consumando, consumando.
Già ho colpevolmente speso poco ad Halloween, ho comprato il mesto striscione arancione, la zucca che si illumina, il cappello da strega per mia moglie - che non ha apprezzato - le merendine a forma di teschio e tutti gli altri prodotti tipici di questa festa, e non posso mancare anche il Black friday. Cosa dirà di me l'Europa? E che giudizio darà il Financial times delle mie pessime abitudini? E se ci fosse la crisi o crollasse la Borsa perché io non ho voluto comprare il nuovo aspirapolvere turbocompatto a tripla elica con motore jet, che da una parte aspira e dall'altra ributta fuori la polvere sminuzzata? E lo devo comprare prima del mio vicino: lo vedo che lui usa ancora la scopa e la paletta. Non posso dormire, devo mettermi in coda, devo essere il primo a entrare nel negozio, il primo ad agguantare l'agognato prodotto, il primo a pagare. Così avrò fatto davvero festa. In attesa che arrivi Christmas, che festeggerò finalmente in un bel centro commerciale aperto, mangiando un hamburger di renna e comprando, comprando, comprando.

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